Andrea Mandara,
nato nel 1957, si laurea in architettura a Napoli nel 1989.
La sua attività di progettazione si concentra prevalentemente sui temi della conservazione e valorizzazione dei Beni Culturali.
Allievo di Alberto Samonà ha iniziato la sua attività professionale come suo collaboratore, avviando contemporaneamente l'attività professionale autonoma con Giovanni Longobardi e Paolo Toccini con i quali fonda nel 1991 lo Studio di Architettura.
A partire dall'esperienza maturata con Mario Torelli e Alberto Samonà nella progettazione dei Parchi archeologici di Orvieto e Volterra continua la sua attività firmando con Giovanni Longobardi i progetti dei Parchi di Vulci e delle Tombe dipinte di Tarquinia.
Nel quadro della definizione del rapporto tra città antica e città moderna, realizza studi e interventi in aree archeologiche complesse (Pompei, Roma, Campi Flegrei).
Ha curato rilievi e restituzioni grafiche computerizzate di alcuni importanti complessi monumentali. Ricerca e studia il rapporto tra valorizzazione e conoscenza dell'antico, curando l'allestimento di musei (Cortona) e mostre temporanee in contesti di rilevanza monumentale (Terme di Diocleziano e Colosseo a Roma, Villa Adriana a Tivoli, Catanzaro).
È consulente di società e enti di ricerca.
Dal 1999 al 2003 ha prestato la sua consulenza per il Comune di Roma nell'ambito del programma di lavoro sulla città storica per la formazione del Nuovo Piano Regolatore Generale, responsabile Carlo Gasparrini, coordinando l'area di ricerca riguardante i rapporti tra archeologia e piano, poi finalizzati all'elaborato di PRG, Carta per la qualità.